Blogosfera Umanista 



IX. CONTRADDIZIONE E UNITA’


1. La contraddizione inverte la vita. E’ proprio l’inversione della corrente crescente della vita a essere sperimentata come sofferenza. Per questo la sofferenza è il segnale che avverte della necessità di cambiare la direzione delle forze che si oppongono alla crescita della vita.
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2. Colui che per le continue frustrazioni è fermo nel cammino, è fermo solo in apparenza perché in realtà torna indietro. E sempre di nuovo i fallimenti passati chiudono il suo futuro. Chi si sente frustrato vede il proprio futuro come ripetizione del passato, pur sentendo allo stesso tempo la necessità di staccarsi da esso.
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. Chi affronta il futuro in preda al risentimento, che cosa non farà pur di vendicare il suo passato, pur di prendersi la rivincita?
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. E nella frustrazione e nel risentimento si fa violenza al futuro per farlo curvare e spingerlo ad un ritorno pieno di sofferenza.
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. A volte i saggi hanno raccomandato l’amore come scudo protettivo contro gli assalti della sofferenza... Ma la parola “amore”, ingannevole parola, significa per te una rivincita sul passato oppure un’avventura limpida, originale e sconosciuta, lanciata verso l’avvenire?
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. Ho visto in che modo grottesco un atteggiamento solenne cerchi di nascondere ciò che è ridicolo e di quale grigiore una vuota serietà ricopra chi è dotato di scarso talento. Allo stesso modo, ho riconosciuto in molti amori l’auto-affermazione che sa di vendetta.
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. Che idea hai dei saggi? Non è forse vero che te li immagini come esseri solenni, dai gesti lenti... che hanno sofferto enormemente e che dall’alto di una posizione acquisita con tale merito, ti rivolgono discorsi invitanti dove è spesso ripetuta la parola “amore”?
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. In ogni vero saggio, io ho visto un bambino che gioca nel mondo delle idee e delle cose, che crea generose e brillanti bolle di sapone che egli stesso fa scoppiare. Negli occhi scintillanti di tutti i veri saggi, ho visto “danzare verso il futuro i piedi leggeri dell’allegria”. Ma davvero poche volte ho ascoltato dalle loro bocche la parola “amore”... perché un vero saggio non giura mai invano.
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. Non credere di purificare il tuo passato segnato dalla sofferenza con la vendetta e tantomeno con la parola “amore” usata come formula onnipotente o come esca per una nuova trappola.
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. Amerai veramente quando costruirai con gli occhi puntati verso il futuro. E quando ricorderai un tuo grande amore, dovrai accompagnare quel ricordo solo con una dolce e silenziosa nostalgia, ringraziando dentro di te per l’insegnamento che dal passato è giunto fino al tuo presente.
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. Perciò non ti libererai della tua sofferenza passata falsando o svilendo il futuro. Ci riuscirai solo se cambierai la direzione delle forze che provocano contraddizione in te.
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. Credo che saprai distinguere tra difficoltà (sia benvenuta, poiché puoi saltare al di là di essa) e contraddizione (solitario labirinto senza via di uscita).
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. Ogni azione contraddittoria che tu abbia compiuto in una qualunque circostanza della tua vita, possiede un inequivocabile sapore di violenza interna e di tradimento verso se stessi. E non importa per quali motivi tu ti sia trovato nella condizione di compierla; importa, invece, il modo in cui hai organizzato la tua realtà, il tuo paesaggio in quel preciso istante. Allora qualcosa si è rotto dentro di te ed ha cambiato la direzione della tua vita. E in più ti ha predisposto a subire una nuova frattura. Infatti, le azioni contraddittorie fanno sì che tu tenda a ripeterle; lo stesso vale per le azioni unitive, che cercano sempre di riapparire.
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. Con le azioni quotidiane si superano difficoltà, si raggiungono piccoli obiettivi o si incorre in piccoli fallimenti. Sono atti gradevoli o sgradevoli che accompagnano la vita quotidiana come le impalcature accompagnano una grande costruzione. Le impalcature non sono la costruzione ma sono necessarie per realizzarla. E non importa di quale materiale siano fatte, l’importante è che siano adeguate allo scopo.
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. Quanto alla costruzione in sé, sappi che dove poni materiale difettoso, moltiplichi il difetto, e che dove lo poni solido, proietti solidità nel futuro.
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. Le azioni contraddittorie e quelle unitive sono in stretto rapporto con quanto c’è di essenziale nella costruzione della tua vita. Quando ti trovi di fronte a esse, non devi sbagliarti, perché se lo fai, comprometti il tuo futuro ed inverti la corrente della tua vita... e poi come potrai liberarti della sofferenza?
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. Ma in questo momento le tue azioni contraddittorie sono già numerose. Se tutto è falso fin dalle fondamenta, che ti resta da fare? Forse smontare tutta la tua vita per ricominciarla daccapo? Permettimi di dirti che non credo che tutta la tua costruzione sia falsa. Perciò abbandona idee tanto drastiche che possono causarti mali ancora più grandi di quelli che oggi patisci.
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. Una nuova vita non si basa sul distruggere i “peccati” commessi, quanto piuttosto sul riconoscerli; in questo modo, risulterà chiaro per l’avvenire che tali errori non sono affatto convenienti.
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. Una vita comincia quando le azioni unitive, moltiplicandosi, riescono ad equilibrare, con il loro effetto positivo, un rapporto di forze prima avverso e quindi a ribaltarlo a loro favore.
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. Deve esserti molto chiaro questo: tu non sei in guerra con te stesso. Comincerai a trattarti come tratteresti un amico con cui hai bisogno di riconciliarti perché la vita stessa e l’ignoranza ti hanno allontanato da lui.
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. Per riconciliarti dovrai prendere una prima decisione: quella di comprendere le contraddizioni del tuo passato. Poi una nuova decisione, quella di voler vincere con tutto il cuore tali contraddizioni. Infine, la decisione di costruire la tua vita con azioni unitive, rifiutando i materiali che tanti danni hanno attirato sul tuo capo.
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. Conviene in effetti che tu chiarisca quali sono, nel tuo passato e nella tua situazione presente, le azioni contraddittorie che veramente ti imprigionano. Ciò che ti permetterà di riconoscerle è la sofferenza accompagnata da violenza interna e da un sentimento di tradimento verso se stessi. Le azioni contraddittorie, infatti, inviano segnali precisi.
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. Non sto dicendo che devi mortificarti con dettagliati racconti del tuo passato e della tua vita presente. Ti raccomando semplicemente di considerare tutto ciò che ha cambiato la tua rotta, spingendoti in una direzione sfortunata e che ancora ti tiene legato con forza. Non ingannarti ancora una volta dicendoti che si tratta di “problemi superati”. Non è superato né adeguatamente compreso ciò che non è affiancato da una nuova forza che ne compensi e ne vinca l’influenza.
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. Tutti questi suggerimenti avranno valore solo se sarai disposto a creare un nuovo paesaggio nel tuo mondo interno. Ma nulla potrai fare per te se penserai solo a te stesso. Se vuoi avanzare, dovrai in qualche momento riconoscere che la tua missione è quella di umanizzare il mondo che ti circonda.
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. Se vuoi costruire una vita nuova, libera da contraddizioni, e superare gradualmente la sofferenza, devi tener conto di due falsi argomenti: con il primo si sostiene che bisogna risolvere i problemi personali prima di dare inizio ad una qualunque attività costruttiva nel mondo; con il secondo si afferma la necessità di un completo oblìo di se stessi in favore dell’ “impegno nel mondo”.
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. Se vuoi crescere, dovrai aiutare a crescere coloro che ti circondano. E ciò che sto affermando, che tu sia d’accordo o meno con me, non ammette alternative.

Silo, Umanizzare la Terra