1. La contraddizione inverte la vita. E’ proprio l’inversione
della corrente crescente della vita a essere sperimentata come sofferenza. Per
questo la sofferenza è il segnale che avverte della necessità
di cambiare la direzione delle forze che si oppongono alla crescita della vita.
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2. Colui che per le continue frustrazioni è fermo nel
cammino, è fermo solo in apparenza perché in realtà torna
indietro. E sempre di nuovo i fallimenti passati chiudono il suo futuro. Chi
si sente frustrato vede il proprio futuro come ripetizione del passato, pur
sentendo allo stesso tempo la necessità di staccarsi da esso.
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3. Chi affronta il futuro in preda al risentimento, che cosa non farà
pur di vendicare il suo passato, pur di prendersi la rivincita?
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4. E nella frustrazione e nel risentimento si fa violenza al futuro
per farlo curvare e spingerlo ad un ritorno pieno di sofferenza.
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5. A volte i saggi hanno raccomandato l’amore come scudo protettivo
contro gli assalti della sofferenza... Ma la parola “amore”, ingannevole
parola, significa per te una rivincita sul passato oppure un’avventura
limpida, originale e sconosciuta, lanciata verso l’avvenire?
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6. Ho visto in che modo grottesco un atteggiamento solenne cerchi di
nascondere ciò che è ridicolo e di quale grigiore una vuota serietà
ricopra chi è dotato di scarso talento. Allo stesso modo, ho riconosciuto
in molti amori l’auto-affermazione che sa di vendetta.
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7. Che idea hai dei saggi? Non è forse vero che te li immagini
come esseri solenni, dai gesti lenti... che hanno sofferto enormemente e che
dall’alto di una posizione acquisita con tale merito, ti rivolgono discorsi
invitanti dove è spesso ripetuta la parola “amore”?
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8. In ogni vero saggio, io ho visto un bambino che gioca nel mondo
delle idee e delle cose, che crea generose e brillanti bolle di sapone che egli
stesso fa scoppiare. Negli occhi scintillanti di tutti i veri saggi, ho visto
“danzare verso il futuro i piedi leggeri dell’allegria”. Ma
davvero poche volte ho ascoltato dalle loro bocche la parola “amore”...
perché un vero saggio non giura mai invano.
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9. Non credere di purificare il tuo passato segnato dalla sofferenza
con la vendetta e tantomeno con la parola “amore” usata come formula
onnipotente o come esca per una nuova trappola.
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10. Amerai veramente quando costruirai con gli occhi puntati verso
il futuro. E quando ricorderai un tuo grande amore, dovrai accompagnare quel
ricordo solo con una dolce e silenziosa nostalgia, ringraziando dentro di te
per l’insegnamento che dal passato è giunto fino al tuo presente.
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11. Perciò non ti libererai della tua sofferenza passata falsando
o svilendo il futuro. Ci riuscirai solo se cambierai la direzione delle forze
che provocano contraddizione in te.
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12. Credo che saprai distinguere tra difficoltà (sia benvenuta,
poiché puoi saltare al di là di essa) e contraddizione (solitario
labirinto senza via di uscita).
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13. Ogni azione contraddittoria che tu abbia compiuto in una qualunque
circostanza della tua vita, possiede un inequivocabile sapore di violenza interna
e di tradimento verso se stessi. E non importa per quali motivi tu ti sia trovato
nella condizione di compierla; importa, invece, il modo in cui hai organizzato
la tua realtà, il tuo paesaggio in quel preciso istante. Allora qualcosa
si è rotto dentro di te ed ha cambiato la direzione della tua vita. E
in più ti ha predisposto a subire una nuova frattura. Infatti, le azioni
contraddittorie fanno sì che tu tenda a ripeterle; lo stesso vale per
le azioni unitive, che cercano sempre di riapparire.
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14. Con le azioni quotidiane si superano difficoltà, si raggiungono
piccoli obiettivi o si incorre in piccoli fallimenti. Sono atti gradevoli o
sgradevoli che accompagnano la vita quotidiana come le impalcature accompagnano
una grande costruzione. Le impalcature non sono la costruzione ma sono necessarie
per realizzarla. E non importa di quale materiale siano fatte, l’importante
è che siano adeguate allo scopo.
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15. Quanto alla costruzione in sé, sappi che dove poni materiale
difettoso, moltiplichi il difetto, e che dove lo poni solido, proietti solidità
nel futuro.
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16. Le azioni contraddittorie e quelle unitive sono in stretto rapporto
con quanto c’è di essenziale nella costruzione della tua vita.
Quando ti trovi di fronte a esse, non devi sbagliarti, perché se lo fai,
comprometti il tuo futuro ed inverti la corrente della tua vita... e poi come
potrai liberarti della sofferenza?
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17. Ma in questo momento le tue azioni contraddittorie sono già
numerose. Se tutto è falso fin dalle fondamenta, che ti resta da fare?
Forse smontare tutta la tua vita per ricominciarla daccapo? Permettimi di dirti
che non credo che tutta la tua costruzione sia falsa. Perciò abbandona
idee tanto drastiche che possono causarti mali ancora più grandi di quelli
che oggi patisci.
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18. Una nuova vita non si basa sul distruggere i “peccati”
commessi, quanto piuttosto sul riconoscerli; in questo modo, risulterà
chiaro per l’avvenire che tali errori non sono affatto convenienti.
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19. Una vita comincia quando le azioni unitive, moltiplicandosi, riescono
ad equilibrare, con il loro effetto positivo, un rapporto di forze prima avverso
e quindi a ribaltarlo a loro favore.
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20. Deve esserti molto chiaro questo: tu non sei in guerra con te stesso.
Comincerai a trattarti come tratteresti un amico con cui hai bisogno di riconciliarti
perché la vita stessa e l’ignoranza ti hanno allontanato da lui.
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21. Per riconciliarti dovrai prendere una prima decisione: quella di
comprendere le contraddizioni del tuo passato. Poi una nuova decisione, quella
di voler vincere con tutto il cuore tali contraddizioni. Infine, la decisione
di costruire la tua vita con azioni unitive, rifiutando i materiali che tanti
danni hanno attirato sul tuo capo.
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22. Conviene in effetti che tu chiarisca quali sono, nel tuo passato
e nella tua situazione presente, le azioni contraddittorie che veramente ti
imprigionano. Ciò che ti permetterà di riconoscerle è la
sofferenza accompagnata da violenza interna e da un sentimento di tradimento
verso se stessi. Le azioni contraddittorie, infatti, inviano segnali precisi.
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23. Non sto dicendo che devi mortificarti con dettagliati racconti
del tuo passato e della tua vita presente. Ti raccomando semplicemente di considerare
tutto ciò che ha cambiato la tua rotta, spingendoti in una direzione
sfortunata e che ancora ti tiene legato con forza. Non ingannarti ancora una
volta dicendoti che si tratta di “problemi superati”. Non è
superato né adeguatamente compreso ciò che non è affiancato
da una nuova forza che ne compensi e ne vinca l’influenza.
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24. Tutti questi suggerimenti avranno valore solo se sarai disposto
a creare un nuovo paesaggio nel tuo mondo interno. Ma nulla potrai fare per
te se penserai solo a te stesso. Se vuoi avanzare, dovrai in qualche momento
riconoscere che la tua missione è quella di umanizzare il mondo che ti
circonda.
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25. Se vuoi costruire una vita nuova, libera da contraddizioni, e superare
gradualmente la sofferenza, devi tener conto di due falsi argomenti: con il
primo si sostiene che bisogna risolvere i problemi personali prima di dare inizio
ad una qualunque attività costruttiva nel mondo; con il secondo si afferma
la necessità di un completo oblìo di se stessi in favore dell’
“impegno nel mondo”.
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26. Se vuoi crescere, dovrai aiutare a crescere coloro che ti circondano.
E ciò che sto affermando, che tu sia d’accordo o meno con me, non
ammette alternative.
Silo, Umanizzare la Terra